Quando una società è in liquidazione, recuperare i crediti è molto complicato poiché l’azienda è in fase di scioglimento. Ci sono però delle azioni da mettere in atto per recuperare un credito in modo rapido ed efficace.
Cos’è la liquidazione?
Per liquidazione volontaria s’intende la volontà da parte di un’azienda di chiudere tutti i rapporti patrimoniali che aveva contratto con i creditori. Tramite questa procedura l’azienda modifica la propria denominazione sociale, aggiungendo alla fine della dicitura “in liquidazione”.
Usando questa procedura, una società non fa altro che trasformare i propri beni in denaro liquido per saldare i debiti.
La liquidazione volontaria, di fatto, scioglie definitivamente la società una volta che questa ha soddisfatto i creditori.
Esposta in questi termini, la liquidazione volontaria appare un processo facile e veloce. In realtà, nasconde molte insidie e parecchi rischi per i creditori. Infatti, è molto probabile che una società si estingua ancora prima che abbia saldato i suoi debiti verso i creditori.
Se dovesse accadere, questi sarebbero chiamati ad affrontare una procedura giudiziaria molto lunga e difficoltosa per recuperare i crediti. Per tutelarsi, possono mettere in atto specifiche strategie.
Recupero crediti da società in liquidazione: la verifica dello stato
Per rendere efficace il recupero crediti, i creditori possono verificare se realmente la società è in fase di liquidazione. Per farlo, devono richiedere la visura camerale dell’azienda presso la camera di commercio.
Se da questo documento non si dovesse evincere il cambio effettivo di ragione sociale da parte della società, significa che la dichiarazione di liquidazione è fittizia. Quindi soltanto perpetrata per non pagare i debiti.
Recupero crediti da società in liquidazione: la notifica al liquidatore della diffida
Esiste un piccolo trucco per il recupero credito da società in liquidazione: la notifica di una diffida legale da indirizzare personalmente al liquidatore della società.
Ci sono alcuni amministratori di una società di persone o società di capitali che, di proposito, non aggiornano la sede legale societaria. Va da sé che in questo modo si rende ancora più complicato il recupero del credito.
Quando invece viene chiamato in causa direttamente il liquidatore, la notifica non andrà a vuoto e verrà recapitata al destinatario con la tempistica giusta. Per evitare qualsiasi errore, è opportuno intestare la diffida legale alla società anziché al liquidatore, la cui funzione è soltanto a titolo informativo.
Può accadere però che, nonostante la visura camerale e l’invio della notifica di diffida, la società in liquidazione non agisce in nessun modo. Se ciò accade, è necessario compiere delle indagini patrimoniali sulla stessa società. Verifiche che permettono di accertare la presenza di beni mobili e immobili in grado di soddisfare le richieste dei creditori.
Esaminare il bilancio di liquidazione
Per recuperare i crediti avanzati, i creditori potrebbero chiedere l’esame del bilancio di liquidazione, che l’azienda in questione deve obbligatoriamente pubblicare.
All’interno di questo bilancio vengono elencati i beni che sono stati assegnati a soggetti terzi. Se beni mobili e immobili appartenenti alla società sono stati intestati dall’amministratore a sé stesso oppure agli altri soci, i creditori possono impugnare l’atto di liquidazione. In questo modo possono infatti dare vita ad una procedura giudiziaria che gli consenta, alla fine, di poter recuperare i crediti avanzati.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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