Spesso i commercialisti possono trovarsi nella sgradevole situazione di non ricevere il pagamento dei propri compensi dai clienti.
In questi casi bisogna risolvere lo spinoso problema del recupero crediti professionali.
Cosa fare?
In primo luogo è opportuno per il professionista tentare un recupero crediti stragiudiziale a mezzo missiva di messa in mora oppure telefonate di sollecito.
Il tentativo di recupero crediti stragiudiziale potrà essere effettuato in autonomia oppure avvalendosi di un legale o di una società di recupero crediti.
Dopo tale tentativo, se il debitore non si decide a pagare il professionista sarà contratto a tentare un recupero giudiziale del credito.
Rito sommario di cognizione
Per il recupero dei crediti professionali i commercialisti possono fare riferimento all’articolo 28 della legge n. 794/1942.
Il riferimento legislativo in questione, stabilisce che il professionista deve avvalesi della normativa di cui all’articolo 14 del decreto legislativo n. 150.
Tale disposizione normativa disciplina il rito sommario di cognizione che ha caratteristiche simili della procedura contenuta all’articolo 702 bis c.p.c.
Decreto ingiuntivo
Recentemente il recupero crediti per i commercialisti è stato agevolato dal legislatore che ha aumentato le ipotesi in cui è possibile procedere con: il decreto ingiuntivo.
Prima della modifica legislativa infatti il professionista poteva procedere solo nel caso fosse munito di preventivo regolarmente firmato dal cliente.
Il Jobs Act, modificando l’articolo 634 del Codice di Procedura Civile, ha consentito ai commercialisti di richiedere un procedimento di ingiunzione per recuperare i crediti professionali.
Pertanto, il commercialista dovrà esibire al Giudice le scritture contabili come prova dell’esistenza del credito.
Nel caso in cui il Giudice conceda il decreto ingiuntivo il cliente dovrà saldare la parcella del professionista entro 40 giorni, maggiorata di interessi moratori e delle spese sostenute dal professionista per il recupero.
Anche nel caso di recupero di crediti professionali il cliente avrà a disposizione 40 giorni per presentare opposizione al decreto ingiuntivo.
Prescrizione
La prescrizione dei crediti professionali è di tre anni e matura nel caso in cui il professionista non effettui nessun tentativo di recupero crediti.
Per interrompere la prescrizione è sufficiente l’invio di una missiva di messa in mora e non è necessario un tentativo di recupero crediti giudiziale.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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