La pensione fa parte di quei beni che un creditore può aggredire, quindi si parla di pensione pignorabile. Ovviamente, il pignoramento della pensione, avviene nel pieno rispetto dei limiti stabiliti dalla legge, con l’importo a essere aggiornato ogni anno.
Quindi, il pensionato fortemente indebitato verso lo Stato o un privato può vedersi privato di una parte della pensione. Il recupero crediti su pensione rientra in quello che viene chiamato pignoramento presso terzi, il quale dà vita all’espropriazione forzata di beni.
Quali pensioni possono essere pignorate
Non tutte le pensioni possono essere pignorate. Il pignoramento della pensione riguarda soltanto i trattamenti previdenziali, e non quelli assistenziali.
In pratica, assegni sociali e pensioni di invalidità non possono essere soggette a pignoramento. A poter essere pignorata al pari degli stipendi, invece, è la pensione di reversibilità.
Come si calcola il limite pignorabile della pensione
Il pignoramento della pensione deve tenere conto del minimo vitale, ossia di quella parte della pensione che non può essere pignorata.
Pignoramento della pensione, ecco in che modo si calcola il limite:
- non può essere toccata la parte della pensione dall’importo pari a 1,5 volte l’assegno sociale. Questa soglia va calcolata prendendo l’importo dell’assegno sociale aggiornato all’anno in corso e aumentarlo della sua metà. Considerando che nel 2022 l’importo dell’assegno sociale è di 468,10 euro, la soglia della pensione non soggetta a pignoramento è 702,15 euro;
- per quanto riguarda la restante pensione, soltanto 1/5 dell’importo può essere pignorato. Per calcolare tale importo, dalla pensione va sottratta la somma di 702,15 euro e ricavare il 20% del risultato. Se, ad esempio, un pensionato percepisce 1.200 euro, la parte che il creditore può aggredire è pari a 497,85 euro, di cui 1/5 equivale a 99,57 euro.
Pignoramento della pensione: come avviene
La richiesta dell’esecuzione forzata del debito attraverso il pignoramento presso terzi può essere avanzata da qualsiasi creditore, ma la disposizione deve essere fatta da un giudice.
Le modalità con cui avviene il pignoramento della pensione sono le seguenti:
- la pensione del debitore viene aggredita direttamente presso l’ente erogatore, come l’INPS, prima del pagamento dell’importo;
- la pensione del debitore può essere aggredita direttamente sul conto corrente dopo l’accredito, quindi rivolgendosi alla Posta o alla Banca.
Come abbiamo visto precedentemente, esistono diversi limiti che vanno rispettati e che dipendono dai trattamenti previdenziali accreditati prima o dopo in cui avviene la notifica di pignoramento della pensione.
Infatti, per quanto riguarda quelli successivi, viene sempre considerato il limite di 1/5 sulla parte del minimo vitale eccedente, mentre le pensioni accreditate che vengono pignorate ancor prima della notifica, il limite è sempre pari ad 1/5, ma per la parte eccedente a tre volte l’assegno sociale.