Contributo unificato nel recupero crediti
Il contributo unificato è la principale tassa del giudizio presente nel nostro ordinamento.
Questa tassa ha sostituito la previgente imposta di bollo che imponeva di bollare ciascuna delle pagine di cui si componeva l’atto giudiziario.
Qualunque strategia di gestione dei crediti aziendali deve fare i conti con questa tassa che nel campo del recupero crediti giudiziale è particolarmente iniqua.
Nel recupero crediti stragiudiziale non è previsto il pagamento di alcuna tassa in quanto non si promuove un’azione legale e di conseguenza non è previsto l’intervento di alcun Giudice.
Anche la notifica di un atto di precetto non comporta il pagamento di alcuna tassa.
A quanto ammonta la tassa sul processo?
L’ammontare dei tale imposta è variabile a seconda dell’importo della causa da promuovere.
L’ammontare è stabilito dalla legge e segue scaglioni progressivi predeterminati.
Nel recupero crediti, quando si procede con decreto ingiuntivo, il pagamento del contributo unificato è sempre dimezzato rispetto ad una causa ordinaria.
In caso di pignoramento presso terzi invece esistono solo due scaglioni, inferiore ai 2.500,00 € nel quale si paga l’importo di € 43,00 e superiore a tale somma nei quali si paga l’importo di 139,00 €.
Nel pignoramento immobiliare invece l’importo della tassa è fissa in misura di € 278,00.
A tale somma deve essere sempre sommata la marca di iscrizione a ruolo da 27,00 €.
Nelle procedure di recupero crediti per stipendi non pagati e nelle cause di lavoro in generale il ricorrente non è tenuto al pagamento del contributo unificato se ha un reddito inferiore a 34.000,00 €.
Nelle cause di lavoro non si paga la marca da 27,00 €.
Chi deve pagare il contributo unificato?
L’anticipo del contributo unificato grava sul soggetto che promuove l’azione.
Il caso di esito positivo dell’azione giudiziaria la controparte soccombente è costretta a rimborsare la tassa anticipata al momento dell’avvio dell’azione giudiziaria.
Per questa ragione la nostra formula di recupero crediti è a costo zero per il cliente, la controparte debitrice infatti sarà tenuta a restituire al creditore anche la somma anticipata per il pagamento delle tasse.
…. nello sfratto
Anche nelle procedure di sfratto per morosità è necessario il pagamento della tasse del giudizio.
In questo caso la tassazione è particolarmente iniqua in quanto la tassa si paga sia al momento dell’iscrizione a ruolo della procedura di sfratto per morosità che al momento dell’avvenuta esecuzione.
Dopo che l’ufficiale giudiziario ha liberato l’immobile infatti all’intimante arriva una richiesta di versamento della tassa.
Anche nelle procedure di sfratto per finita locazione è necessario il duplice pagamento.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
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