I crediti professionali sono i crediti derivanti dall’esecuzione di una prestazione da parte di un professionista.
In questa categoria rientrano notai, avvocati, commercialisti, ingegneri, ma anche consulenti del lavoro e tutte le categorie di lavoratori giudicati come “professionisti”.
I crediti professionali sono una delle ipotesi di più frequente applicazione delle prescrizioni presuntive.
Ciò significa che se un professionista ha un credito, trascorsi tre anni, si presume che il credito sia stato pagato.
Quali crediti riguarda
La prescrizione dei crediti dei professionisti è relativa a qualunque somma il professionista debba riceve a titolo di onorario.
Le figure professionali citate hanno a disposizione 3 anni per poter richiedere tali pagamenti.
Come recuperare i crediti professionali
Trascorsi tre anni dal maturare del credito l’azione di recupero crediti diventa molto più complessa.
Infatti, qualora si volesse ricorrere alle vie legali, sarà onere del professionista dimostrare che non ha ricevuto il pagamento.
Il debitore, contrariamente a quanto avviene in un’azione di recupero crediti ordinaria, potrà limitarsi ad affermare di aver pagato il dovuto, anche con un mezzo di pagamento non tracciabile come un assegno o un bonifico.
Il professionista, per confutare l’eccezione del debitore potrà avvalersi di un solo mezzo istruttorio: il giuramento decisorio.
Se il debitore giura di aver pagato il professionista non avrà a disposizione ulteriori mezzi di prova per confutare l’affermazione nel procedimento civile.
L’unica tutela che ha il professionista creditore è proporre una querela per falso giuramento.
Qualora il debitore dovesse subire una condanna nel procedimento penale il professionista potrà richiedere il risarcimento del danno per l’illecito commesso dal debitore nel corso del giudizio civile.