Recupero crediti: come accorciare i tempi
Un vecchio proverbio recita: il tempo è denaro, questo adagio pare essere sconosciuto al legislatore italiano, difatti l’Italia è il paese dove il recupero crediti giudiziale ha le tempistiche più lunghe d’Europa.
Sulle tempistiche del recupero crediti in Italia abbiamo già scritto un articolo che descrive in maniera sufficientemente chiara lo stato di fatto attuale.
Purtroppo le tempistiche lunghe del recupero crediti, incoraggiano un modo di fare impresa parassitario, che mira a realizzare profitti sul mancato pagamento dei fornitori.
I soggetti maggiormente danneggiati da tale situazione sono le società di recupero crediti che quotidianamente devono combattere altre che con il debitore con la burocrazia giudiziaria per tutelare gli interessi dei propri clienti.
Le modifiche normative da effettuare
Oggi in Italia per riuscire a recuperare un credito in via giudiziale sono necessari in media 285 giorni.
I picchi massimi di durata di una procedura di recupero crediti possono superare i 390 giorni.
Come fare per porre rimedio a questo stato di fatto? Di seguito una serie di accorgimenti che porterebbero ad una drastica riduzione dei tempi di recupero crediti.
1) obbligare i Giudici ad emettere il decreto ingiuntivo entro 5 giorni dall’assegnazione del fascicolo
risparmio di tempo: minino 15 giorni, massimo otto/nove mesi
2) dotare tutti i soggetti residenti (persone fisiche e giuridiche) di una pec funzionante assegnata d’ufficio dal Ministero della Giustizia
risparmio di tempo: minino 15 giorni
3) ridurre le tempistiche per proporre opposizione a decreto ingiuntivo riducendole da 40 giorni a 30 giorni come nella procedura europea
risparmio di tempo: 10 giorni
4) obbligare i Giudici a concedere la formula esecutiva entro 5 giorni dalla data della richiesta effettuata dal creditore
risparmio di tempo: minino 10 giorni, massimo due/tre mesi
5) permettere agli avvocati di autenticare la formula esecutiva
risparmio di tempo: 7 giorni
6) eliminare la necessita di notifica dell’atto di precetto
risparmio di tempo: 10 giorni
7) ridurre le tempistiche della procedura di pignoramento mobiliare e presso terzi
risparmio di tempo: minimo 110 giorni, massimo 300 giorni
Effetti
Come è possibile vedere, applicando tutte le modifiche normative elencate i tempi necessari ad una procedura di recupero crediti giudiziale potrebbero essere abbattuti di 177 giorni.
Con le modifiche normative elencate la durata media di una procedura di recupero crediti sarebbe di 108 giorni, lasso di tempo ragionevole, pari (se non inferiore) alla media europea.
Per gli imprenditori, costretti a fare i conti con gli interessi addebitati dalle banche, il tempo è denaro e 177 giorni in meno per incassare un credito potrebbero veramente fare la differenza.
L’Avvocato Luca Pompei è il CEO di Rescos SPA, uno studio di avvocati specializzato nel recupero crediti. La filosofia di Rescos è quella di offrire un servizio di recupero crediti completamente gratuito per il creditore, senza alcun costo aggiuntivo. Non ci sono spese di apertura pratica, nessuna percentuale sul credito recuperato e nessun anticipo richiesto.
Laureato con lode presso l’Università di Roma La Sapienza, si è immediatamente orientato verso la professione forense dopo il percorso universitario. Abilitato all’esercizio della professione forense all’età di 26 anni, l’Avv. Luca Pompei offre consulenza legale in vari ambiti del diritto civile e commerciale.
- This author does not have any more posts.